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Uva Primitivo matura tra le foglie verdi e rosse, vigneto ad alberello in Puglia

Il Primitivo: vino rosso intenso e mediterraneo

Primitivo vino rosso: eccellenza del Sud Italia su Travino

Il Primitivo vino rosso è l'anima profonda della Puglia vitivinicola, un rosso corposo, caldo e ricco di storia. Da Manduria al Salento, passando per le campagne interne più vocate, questo vitigno autoctono regala espressioni intense e vibranti. Su Travino puoi trovare alcune delle etichette più rappresentative, da scoprire comodamente online, sia tra i vini italiani che tra le novità francesi. Per saperne di più

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Storia e origine del Primitivo

Il nome Primitivo deriva dalla sua maturazione precoce: già nel Settecento era amato per la sua produttività e intensità. Originario delle Murge, si è affermato nel Salento — in particolare tra Manduria, Sava, Maruggio e Lizzano — diventando nel tempo un emblema del territorio. La DOC arriva nel 1974, mentre il prestigioso Primitivo di Manduria Dolce Naturale DOCG viene riconosciuto nel 2011. Oggi è tra i rossi italiani più apprezzati anche all’estero.

Terreni e stili del Primitivo: Manduria, Salento e oltre

Le caratteristiche del Primitivo di Manduria nascono da suoli ricchi di ferro e calcare, da vigneti spesso ad alberello pugliese, esposti al sole e mitigati dal mare. In quest’area il vino è potente, profondo e speziato. Il Primitivo del Salento, invece, è più fresco e dinamico, con note salmastre e tannini più setosi. Più a nord, nella Puglia centrale, nascono interpretazioni fruttate e avvolgenti, ideali per chi cerca morbidezza.

Caratteristiche organolettiche del vino Primitivo

Il vino rosso Primitivo si distingue per:

  • Colore rubino intenso con riflessi violacei
  • Profumi di ciliegia, prugna, more, spezie dolci e cacao
  • Sentori balsamici e note di tabacco nelle versioni Riserva
  • Corpo pieno, alcolicità elevata (14–16 % vol.) ben bilanciata da acidità e struttura
  • Tannini morbidi e vellutati

Le versioni spaziano da vini giovani affinati in acciaio, a DOC strutturati, fino alle Riserva in legno e al Dolce Naturale DOCG, un passito con zuccheri naturali che sorprende per ricchezza e armonia.

Idee di abbinamento con il vino Primitivo

Grazie alla sua complessità, il vino Primitivo pugliese è perfetto con:
Piatti strutturati

  • Arrosti di manzo e agnello
  • Selvaggina e brasati
  • Parmigiana di melanzane, timballi e paste gratinate
  • Formaggi stagionati come pecorino e caciocavallo

Piatti mediterranei e speziati

  • Orecchiette al ragù
  • Pizza rustica
  • Grigliate con salse agrodolci
  • Pasta con sughi vegetali

Versioni più giovani si abbinano bene anche a carni bianche, grigliate leggere e primi piatti con verdure. Le bottiglie più complesse — come le Riserva o i Dolce Naturale — accompagnano alla perfezione formaggi erborinati o dessert a base di cioccolato fondente.

Curiosità: cosa lega il Primitivo allo Zinfandel californiano?

Pochi sanno che il Primitivo è geneticamente identico allo Zinfandel coltivato in California. Entrambi derivano dal vitigno Crljenak Kaštelanski, originario della Croazia. Sebbene esprimano stili diversi, condividono struttura, aromaticità e versatilità: un esempio affascinante di come la vite possa raccontare storie simili da una sponda all’altra dell’Atlantico.

Travino FAQ - le domande più frequenti sul Primitivo

Che tipo di vino è il Primitivo di Manduria?
È un vino rosso corposo e intenso, originario della zona di Manduria in Puglia. Si distingue per il suo profumo di frutta matura e la struttura avvolgente.

Qual è la differenza tra Primitivo del Salento e Primitivo di Manduria?
Il Primitivo di Manduria ha uno stile più robusto e speziato, mentre quello del Salento risulta più morbido e fresco, con influenze marine che ne esaltano l’eleganza.

Quali sono le caratteristiche del vino Primitivo?
Ha un colore rosso intenso, aromi di ciliegia, prugna e spezie dolci. Al gusto è pieno, morbido e persistente, con tannini ben integrati.

In quali occasioni è ideale servire un Primitivo?
È perfetto con arrosti, brasati, selvaggina, formaggi stagionati e primi piatti ricchi della tradizione italiana.

Il Primitivo si presta all’invecchiamento?
Sì, specialmente nelle versioni Riserva e DOC, che acquisiscono complessità e profondità con il tempo.

Come si serve correttamente il vino Primitivo?
Va servito a 16–18 °C in calici ampi. È consigliato farlo respirare o decantarlo, soprattutto nelle versioni più strutturate.

Esistono varianti dolci o passite del Primitivo?
Sì, alcune etichette propongono versioni dolci naturali o passite, più concentrate e avvolgenti, perfette a fine pasto.

Il Primitivo è disponibile anche in versione biologica?
Assolutamente, esistono diverse etichette di Primitivo biologico, prodotte nel rispetto dell’ambiente e senza uso di sostanze chimiche di sintesi.

Quanto alcol contiene il vino Primitivo?
Il grado alcolico varia tra 13,5% e 15,5%, a seconda della zona di produzione e dello stile del vino.

Dove trovare le migliori bottiglie di Primitivo online?
Su Travino puoi scoprire una selezione esclusiva dei migliori Primitivo di Manduria, Salento e Puglia: trova quello perfetto per i tuoi gusti e brinda con stile!