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Vendemmia nei vigneti della Barbera del Monferrato DOC

Barbera del Monferrato DOC: carattere autentico del Piemonte

La Barbera del Monferrato DOC, tra vivacità e tradizione piemontese, è un rosso che conquista ogni palato

La Barbera del Monferrato DOC è l’espressione più genuina delle colline piemontesi, un rosso vivace e versatile che porta nel calice la storia, il territorio e l’anima della tradizione enologica locale. Dalle sfumature rubino e profumi di frutta rossa, conquista con una beva fresca e conviviale. Su Travino, valorizziamo questa denominazione con una proposta selezionata che affianca i migliori rossi italiani e vini francesi d’eccellenza. Per saperne di più

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Perché scegliere la Barbera del Monferrato DOC oggi

Autenticità, tradizione e bevibilità sono le tre qualità che rendono la Barbera del Monferrato DOC un vino sempre più ricercato da chi ama i rossi italiani di carattere ma accessibili. Che si tratti della versione frizzante, allegra e conviviale, o di quella più strutturata e ferma, questo rosso piemontese si conferma perfetto per ogni occasione. Nella nostra selezione su Travino trovi interpretazioni capaci di raccontare l’evoluzione di questa denominazione storica, pur mantenendo intatto il suo legame con il territorio del Monferrato astigiano e alessandrino.

Un’origine antica per la Barbera del Monferrato DOC

Tra le denominazioni italiane più radicate nella tradizione vitivinicola del Piemonte, la Barbera del Monferrato ha origini che risalgono al XVIII secolo. Già nel 1798 appare in un’ampelografia ufficiale come “Vitis vinifera Montisferratensis”, a testimonianza di una lunga storia produttiva. Nel 1873 viene descritta come una delle basi fondamentali dei vini dell’Astigiano e del basso Monferrato. La denominazione DOC viene istituita nel 1970, sancendo un’identità forte e riconoscibile.
Successivamente, nel 2008, nasce la Barbera del Monferrato Superiore DOCG, una versione invecchiata e strutturata, ideale per chi cerca vini più corposi. Oggi, oltre 200 produttori fanno parte del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, una realtà che promuove nel mondo la qualità e la tipicità di questo vino dalle radici profonde.

Un terroir che fa la differenza

Il territorio di produzione della Barbera del Monferrato comprende l’intera provincia di Asti e una vasta area collinare dell’Alessandrino, con altitudini che variano tra i 150 e i 400 metri sul livello del mare. Questo contesto pedoclimatico, unito a terreni calcarei e marnosi, favorisce una maturazione equilibrata dell’uva, dando vita a vini di forte identità.
Il clima è mite, poco ventoso, con precipitazioni medie di circa 700 mm l’anno: condizioni ideali per la Barbera. L’uvaggio, regolato dal disciplinare, prevede almeno l’85% di Barbera, con possibilità di includere Freisa, Grignolino o Dolcetto fino al 15%. In alcune zone come il casalese e l’ovadese, l’uso di questi vitigni complementari ha una lunga tradizione. Particolare è anche la pratica dell’imbottigliamento con residuo zuccherino, che dà origine alla versione frizzante, ottenuta tramite rifermentazione naturale in bottiglia.

Caratteristiche e stili della Barbera del Monferrato

La Barbera del Monferrato DOC si distingue per la sua doppia anima: può essere ferma, ricca e intensa, oppure frizzante, più leggera e vivace. Il colore è rosso rubino più o meno intenso; il bouquet olfattivo è vinoso, con note di frutti rossi maturi, spezie dolci e una punta di freschezza vegetale. Al palato, è asciutta, di medio corpo, con una spiccata acidità che ne esalta la bevibilità. Le versioni “vigna”, più pregiate, devono rispettare regole specifiche, come un titolo alcolometrico minimo del 12% e rese contenute. Queste bottiglie rappresentano spesso la punta qualitativa della produzione, ideali anche per brevi invecchiamenti. La presenza della versione frizzante permette di intercettare un pubblico più giovane o chi cerca un vino rosso da bere fresco, magari accanto a un piatto di salumi o un aperitivo rustico.

Con cosa gustarla al meglio

La Barbera del Monferrato DOC si adatta perfettamente a una cucina tradizionale ma varia, grazie al suo profilo fresco e generoso. La versione frizzante si presta ad abbinamenti più semplici e informali, mentre quella ferma è ideale con piatti strutturati e gustosi della tradizione piemontese. Proposte d’abbinamento perfette:

  • Arrosti di carne rossa, brasati o selvaggina
  • Bolliti misti con salse tipiche piemontesi
  • Agnolotti del plin con fondo d’arrosto
  • Fonduta di formaggi con tartufo bianco
  • Zuppe rustiche di legumi e cereali
  • Salumi cotti e affumicati
  • Pesce in guazzetto o in umido, in abbinamento alla versione frizzante

Questa flessibilità negli abbinamenti la rende ideale sia per cene formali che per pranzi domenicali in famiglia.

Curiosità: lo sapevi che la Barbera può… frizzare?

Una delle caratteristiche più intriganti della Barbera del Monferrato è la sua versione frizzante, nata dalla pratica contadina di imbottigliare il vino giovane seguendo le fasi lunari, spesso in marzo, lasciando una piccola parte di zuccheri che portava a una seconda fermentazione naturale in bottiglia.

Travino FAQ - Domande frequenti sulla Barbera del Monferrato

Che cos’è la Barbera del Monferrato DOC?

È un vino rosso italiano a denominazione di origine controllata, prodotto nell’area collinare tra le province di Alessandria e Asti, ottenuto principalmente da uve Barbera (almeno 85 %) con la possibilità di un 15 % di Dolcetto, Freisa o Grignolino.

Quali sono le caratteristiche organolettiche della Barbera del Monferrato DOC?

Si presenta con un colore rubino intenso, profumo vinoso e fruttato; al palato è generalmente asciutto, di corpo medio, con buona acidità e talvolta leggermente frizzante.

In quali occasioni è perfetta da gustare?

È un vino versatile da tutto pasto: ideale con antipasti di salumi e formaggi, primi e secondi a base di carne, grigliate, sughi strutturati, ma anche ottimo per una serata informale o un aperitivo tra amici.

A che temperatura va servita?

La temperatura ideale di servizio è tra i 16 °C e i 18 °C, per valorizzarne freschezza e profumi.

Qual è il disciplinare produttivo della denominazione?

Per essere DOC, il vino deve contenere almeno l’85 % di Barbera; è consentito un assemblaggio con Dolcetto, Freisa e/o Grignolino fino al 15 %.

Come si abbina meglio in cucina piemontese?

Si sposa benissimo con piatti tradizionali del Monferrato – come bolliti, agnolotti al sugo d’arrosto, fonduta al tartufo – e con piatti locali di carne intensi.

Quali sono le principali tipologie previste dalla DOC?

La denominazione include sia la versione ferma che quella frizzante, spesso chiamata “vivace”, erede della tradizione locale di rifermentazione in bottiglia.

Quali profumi si possono percepire?

Il bouquet può evocare frutta rossa e nera (come ciliegie e prugne), con eventuali note floreali o speziate, conferendo eleganza e personalità.

Quanto è antico questo vitigno nel Monferrato?

La coltivazione della Barbera nel Monferrato risale almeno al Medioevo; documenti attestano la sua presenza già dal XIII secolo nella zona di Casale.

Perché scegliere la Barbera del Monferrato DOC su Travino?

Scopri la sua versatilità, freschezza e carattere unico: naviga la selezione su Travino per trovare la Barbera del Monferrato DOC perfetta per il tuo gusto e la tua tavola.