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Vigneti maturi nella zona DOCG del Cerasuolo di Vittoria in Sicilia

Vino Cerasuolo di Vittoria: l’eccellenza rossa siciliana

Unica DOCG dell’isola: L'identità del vino Cerasuolo di Vittoria

Il vino Cerasuolo di Vittoria è il simbolo più autentico dell’enologia siciliana. Unico rosso dell’isola con denominazione DOCG, nasce dall’unione equilibrata tra Frappato e Nero d’Avola, offrendo un vino elegante, morbido e radicato nel territorio. Il suo profilo aromatico, intenso ma armonico, regala note di ciliegia, mirto, resina ed eucalipto, con una chiusura leggermente sapida che racconta l’anima mediterranea della Sicilia. Su Travino trovi una selezione accurata dei migliori Cerasuolo di Vittoria DOCG, ideali per arricchire la tua carta vini con un’etichetta che coniuga tipicità, versatilità e precisione stilistica. Per saperne di più

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Radici profonde: storia e origine del Cerasuolo di Vittoria

Il legame tra il territorio di Vittoria e il vino affonda le radici nell’antichità. Già nel III secolo a.C., durante la dominazione greca, si documentava la presenza di vigneti nella zona di Kamarina. L’importanza viticola proseguì in epoca romana, quando il vino prodotto veniva esportato fino a Pompei.
La nascita della città di Vittoria nel 1607 segnò un punto di svolta: la nobildonna Vittoria Colonna Henriquez-Cabrera donò ai coloni appezzamenti agricoli a patto che piantassero vigne, incentivando così la diffusione della viticoltura.
Dopo secoli di perfezionamento, nel 1973 il vino ottenne la denominazione DOC, e nel 2005 fu il primo rosso siciliano a ricevere la DOCG, attestando ufficialmente il suo status di eccellenza. Oggi, il Consorzio di Tutela del Cerasuolo di Vittoria protegge e promuove il lavoro dell’85% dei produttori locali, consolidando la reputazione internazionale di questa denominazione.

Territorio e clima: la forza della Sicilia sud-orientale

Il Cerasuolo di Vittoria DOCG nasce in una zona che abbraccia le province di Ragusa, Caltanissetta e Catania, lungo la fascia sud-est della Sicilia. Un territorio caratterizzato da diversità altimetriche: dalla fascia costiera alle colline medio-alte, dove le vigne raggiungono anche i 400 metri di altitudine. I suoli sono ricchi e complessi: sabbiosi, argilloso-sabbiosi, calcareniti, terre rosse e sedimenti alluvionali che contribuiscono alla ricchezza minerale del vino. Il clima mediterraneo caldo-arido, con notti fresche e importanti escursioni termiche (anche oltre 13°C), permette una maturazione graduale e completa delle uve. Questi elementi — altitudine, suolo e clima — regalano al vino profumi nitidi, struttura bilanciata e una freschezza che lo rende facilmente riconoscibile anche tra le grandi denominazioni italiane e francesi.

Profilo sensoriale: tra ciliegia, mare e macchia mediterranea

Il Cerasuolo di Vittoria si distingue per il suo colore rosso ciliegia brillante. Nelle versioni più evolute, come il Cerasuolo di Vittoria Classico, si arricchisce di sfumature granato e riflessi più intensi.

Il bouquet aromatico è complesso: ciliegia, eucalipto, resina, note salmastre e sentori di macchia mediterranea creano un profilo olfattivo sofisticato. Al palato è secco, equilibrato, con acidità viva ma mai invadente. Le note di piccoli frutti rossi e agrumi amari si fondono con richiami balsamici di origano, oliva e spezie mediterranee.

La struttura è armoniosa, senza eccessi, e non richiede affinamenti in legno per esprimere la sua pienezza. Il Cerasuolo di Vittoria Classico, che prevede almeno 18 mesi di maturazione, si evolve verso sentori terziari di cuoio, tabacco, cioccolato e prugna secca, perfetto per chi cerca un rosso elegante e profondo.

Abbinamenti gastronomici: versatilità in tavola

Grazie alla sua struttura agile ma persistente, il vino rosso Cerasuolo di Vittoria è estremamente duttile a tavola. Nella versione più giovane si sposa con piatti mediterranei e a base di pesce. Invecchiando, diventa ideale per pietanze più strutturate o speziate.
Ecco alcuni abbinamenti ideali:

  • Tonno o pesce azzurro alla griglia
  • Fritture miste e piatti della cucina siciliana
  • Arancine, pasta al forno, pasta ‘ncasciata
  • Pizza marinara o con acciughe
  • Castagne arrostite
  • Ragù, lasagne, primi piatti saporiti
  • Arrosti di carne e selvaggina
  • Formaggi stagionati o semi-stagionati
  • Curry, tajine e piatti speziati internazionali

Temperatura di servizio consigliata: 12–14 °C per le versioni più giovani, 14–16 °C per i Cerasuolo di Vittoria Classico o riserve con maggiore struttura.

Curiosità: l’unico DOCG siciliano che piace anche ai francesi

Pochi sanno che il Cerasuolo di Vittoria DOCG, pur essendo un vino profondamente legato alla Sicilia, ha conquistato il palato di molti appassionati in Francia. Alcuni sommelier d’Oltralpe lo considerano una valida alternativa ai rossi della Valle del Rodano, grazie alla sua combinazione di fruttuosità elegante, sapidità marina e vitalità mediterranea. Un vino che rompe i confini e si fa ambasciatore di un’identità enoica tutta italiana, ma con respiro internazionale.

Travino FAQ - Domande più frequenti Cerasuolo di Vittoria

Che cos’è il Cerasuolo di Vittoria DOCG?

È un vino rosso siciliano a denominazione controllata e garantita, ottenuto da un blend di Nero d’Avola e Frappato, noto per la sua eleganza, freschezza e profumi intensi di frutta e macchia mediterranea.

Quali sono le caratteristiche organolettiche del Cerasuolo di Vittoria?

:Si presenta con colore ciliegia o violaceo, profumi fruttati e floreali (ciliegia, mirto, resina, eucalipto), e un gusto secco, morbido, armonico e di buona acidità, con un tocco salino balsamico.

Qual è la differenza tra Cerasuolo di Vittoria e la sua versione Classico?

La principale differenza è nei tempi di affinamento: la versione “Classico” prevede almeno 18 mesi in bottiglia, sviluppando colori più profondi e profumi complessi.

A quali vitigni si deve il Cerasuolo di Vittoria DOCG?

È un blend disciplinato: Nero d’Avola (tra il 50 e il 70 %) e Frappato (30–50 %).

Con quali piatti si abbina meglio il Cerasuolo di Vittoria?

Si sposa bene con carni bianche o arrosti, brasati, salumi saporiti, formaggi stagionati, e piatti della cucina siciliana, grazie alla sua struttura armonica e sapidità.

Come conservare e servire al meglio il Cerasuolo di Vittoria?

Meglio conservarlo in luogo fresco e buio, con temperature attorno ai 16–18 °C; servirlo tra 16 e 18 °C per apprezzare pienamente profumi e delicatezza.

Perché il “Cerasuolo di Vittoria” è così speciale?

È l’unico vino DOCG rosso della Sicilia, riconosciuto in DOC nel 1973 e poi elevato a DOCG nel 2005: un simbolo di qualità e territorialità per l’isola.

In quale territorio viene prodotto il Cerasuolo di Vittoria?

La sua zona di produzione comprende comuni delle province di Ragusa, Caltanissetta e Catania, nell’area sud-orientale della Sicilia, una terra ricca di storia e vocazione vinicola.

Qual è un’ottima occasione per gustare il Cerasuolo di Vittoria?

Perfetto per cene conviviali, festeggiamenti o momenti in cui si desidera un vino elegante ma con carattere: si abbina all’atmosfera e alla gastronomia mediterranea col suo tocco raffinato.

Dove scoprire e acquistare il miglior Cerasuolo di Vittoria online?

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