Pietro Clementi, avvocato di Illasi, ha dedicato oltre 50 anni alla sua professione, ma la sua passione per la viticoltura, nata nella casa dei nonni durante la Seconda guerra mondiale, ha segnato una svolta fondamentale nella sua vita. Inizialmente, il vigneto era gestito con metodi tradizionali: buoi che aravano i campi, vendemmie manuali e pigiature artigianali. Questa esperienza lo spinse nel 1969 ad acquistare una casa padronale del 1600 con venti ettari di proprietà nella Contrada di Gnirega, a Marano di Valpolicella. Qui, iniziò la sua avventura nella produzione di vino, inizialmente destinato agli amici, alla famiglia e alle occasioni politiche, quando Clementi era sindaco di Marano.
Nel 2002, Pietro decise di modernizzare la sua piccola cantina, ampliandola e migliorandone la funzionalità. L’obiettivo non era più solo quello di produrre vino per i momenti conviviali, ma di aprirsi al mercato nazionale e internazionale, portando la qualità della Valpolicella oltre i confini italiani. Oggi, l'azienda Clementi è gestita dai tre figli di Pietro: Maria, Maurizio e Bernardino, ognuno con un ruolo specifico che garantisce il perfetto funzionamento dell'azienda, affiancati dall’esperienza del padre e dalla consulenza dell’enologo Enrico Nicolis.
La tenuta Clementi si trova nel cuore della Valpolicella Classica, su terrazze di pietra chiamate "marogne", a un’altitudine di 300-400 metri. Le vigne, coltivate con il sistema della pergola tradizionale, godono di un clima mite, protetto dai Monti Lessini, ideale per la produzione di vitigni autoctoni come Corvina, Corvinone, Rondinella, e Molinara. Questa terra, dal suolo povero ma ricco di potassio e calcio, offre un ambiente perfetto per produrre vini di eccellenza, come l’Amarone e il Valpolicella, che continuano a raccontare la storia di una famiglia legata profondamente alle sue radici e al suo territorio.
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La guida Falstaff assegna stelle ai migliori vigneti e produttori di vino, riconoscendo l'impegno e la qualità nel mondo enologico. Questa distinzione è una delle più ambite da cantine e viticoltori, poiché simboleggia eccellenza e riconoscimento internazionale.
Ricevere stelle da Falstaff non solo eleva il profilo di un produttore, ma contribuisce anche ad attirare l'attenzione di appassionati e critici del settore in tutto il mondo.