Ai piedi maestosi del Monte Bianco, dove l’aria si fa più sottile e il paesaggio scolpisce la tenacia dell’uomo, nasce un vino che è pura espressione di un territorio estremo e straordinario. La Cave Mont Blanc de Morgex et La Salle rappresenta non solo una cantina, ma il cuore pulsante di una viticoltura eroica, coltivata tra i 900 e i 1.200 metri di altitudine. Qui, il vitigno autoctono Prié Blanc, unico nel suo genere, cresce tra terrazzamenti scolpiti nella roccia, accarezzato da venti alpini e nutrito da acque purissime.
Questi vini non parlano solo di sapori, ma raccontano storie: di uomini caparbi, di villaggi che si sono uniti per non perdere le proprie radici, di tradizioni secolari custodite con amore. È grazie all’intuizione del parroco Don Bougeat e all’impegno di viticoltori appassionati che, nel 1983, nasce la Cave: una cantina moderna, che ha saputo unire l’anima contadina con le più avanzate tecniche di vinificazione. Oggi, con oltre 80 soci e 140.000 bottiglie prodotte ogni anno, la Cave è simbolo di qualità, identità e rispetto assoluto per la natura.
Ogni sorso di Blanc de Morgex et de La Salle è un viaggio nei profumi fruttati dell’estate alpina e nella mineralità intensa di un terreno difficile, ma generoso. La filosofia produttiva è chiara: intervenire solo dove serve, per lasciare che sia la natura a parlare. Il vino prende così forma con autenticità, eleganza e un tocco di poesia. Perché come recita un antico detto, per fare un grande vino servono il coraggio di un folle, la saggezza di un saggio, l’arte di un artista, l’amore di un innamorato... e forse anche l’anima di un poeta.