Arneis
Il ritorno del ‘Piccolo Monello’ del Piemonte
L'Arneis, noto come "il piccolo monello", è un vitigno a bacca bianca che ha vissuto una rinascita straordinaria dopo essere quasi scomparso. Originario delle colline del Roero, in Piemonte, questo vino incanta con i suoi aromi di frutta fresca e fiori bianchi, offrendo una raffinata esperienza sensoriale. Grazie alla sua versatilità, è diventato un compagno ideale per una vasta gamma di piatti, dai frutti di mare ai formaggi freschi. Per saperne di più
Storia e origine
L'Arneis è un vitigno a bacca bianca che ha radici profonde nel Piemonte, in Italia, e la sua storia risale almeno al XV secolo. Originario delle colline del Roero, nella regione nordoccidentale del Piemonte, l'Arneis ha avuto un ruolo secondario per gran parte della sua storia, utilizzato principalmente per ammorbidire i tannini del Nebbiolo nelle miscele di vino rosso. Negli anni '60, la varietà era quasi scomparsa, poiché la viticoltura piemontese privilegiava maggiormente le uve rosse. Solo pochi vigneti erano rimasti, ma grazie all'impegno di alcuni visionari come Alfredo Currado della cantina Vietti e Bruno Giacosa, l'Arneis è stato riscoperto e riportato in auge come vino bianco di qualità, diventando un simbolo del Roero DOCG.
Terroir
Il terroir è fondamentale per comprendere il carattere unico dell'Arneis. Cresce prevalentemente su terreni sabbiosi e calcarei nel Roero, che contribuiscono alla freschezza e alla mineralità del vino. Le colline del Roero, situate tra il fiume Tanaro e le Alpi, offrono un microclima ideale: le escursioni termiche tra il giorno e la notte aiutano a preservare gli aromi fruttati e l'acidità del vino. Fuori dal Piemonte, l'Arneis è coltivato in piccole quantità in California, Australia e Nuova Zelanda, dove sviluppa caratteristiche diverse a seconda del clima e del suolo, mantenendo però la sua essenza aromatica.
Caratteristiche sensoriali
L'Arneis è noto per il suo profilo sensoriale complesso e accattivante. Al naso, offre un bouquet di fiori bianchi, come il gelsomino e il biancospino, accompagnati da note di pera, mela verde, albicocca e agrumi. In bocca, prevalgono i sapori di pesca, mela croccante e mandorle, spesso con un tocco minerale che aggiunge profondità. Il vino presenta una moderata acidità, che lo rende fresco ma mai aggressivo, e un corpo medio, rotondo e vellutato. Sebbene l'Arneis non venga solitamente invecchiato in botte, alcuni produttori sperimentano con brevi affinamenti in legno per aggiungere una leggera complessità di vaniglia o nocciola.
L'Arneis a tavola
L'Arneis è estremamente versatile a tavola, grazie alla sua freschezza e alla delicatezza dei suoi aromi. Si abbina perfettamente con piatti a base di pesce, come calamari grigliati o ceviche, e con crostacei, ad esempio le capesante al burro agrumato, che esaltano le note agrumate del vino. È un'ottima scelta anche per accompagnare piatti di pollame, come il pollo arrosto con ripieno di pera e timo, e primi piatti cremosi come il risotto o la pasta conditi con salse leggere a base di burro o olio d'oliva. Grazie alla sua acidità moderata, l'Arneis si sposa bene anche con formaggi freschi e verdure grigliate, rendendolo un perfetto vino per le cene informali ma raffinate.
Travino FAQ - le domande più frequenti sull’Arneis
Che cos'è l'Arneis?
L'Arneis è un vitigno a bacca bianca originario del Piemonte, particolarmente diffuso nelle colline del Roero. Conosciuto anche come "il piccolo monello", questo vino ha vissuto una rinascita negli ultimi decenni grazie a produttori visionari che ne hanno riscoperto il potenziale.
Qual è la storia dell'Arneis?
L'Arneis è coltivato in Piemonte sin dal XV secolo. Tuttavia, negli anni '60 rischiava di scomparire a causa della preferenza per le uve rosse come il Nebbiolo. Fu grazie a produttori come Alfredo Currado della cantina Vietti e Bruno Giacosa che l'Arneis è stato recuperato e rilanciato come un vino bianco di alta qualità.
In quali regioni cresce l'Arneis?
L'Arneis è prevalentemente coltivato nel Roero, una zona del Piemonte caratterizzata da terreni sabbiosi e calcarei. Tuttavia, piccoli appezzamenti di Arneis si trovano anche in California, Australia e Nuova Zelanda.
Quali sono le caratteristiche sensoriali dell'Arneis?
L'Arneis è un vino delicato e aromatico con note di fiori bianchi, pera, albicocca e agrumi. Ha una moderata acidità, un corpo rotondo e una leggera mineralità. Alcuni produttori sperimentano con l'affinamento in legno per aggiungere note di vaniglia o nocciola.
Perché l'Arneis è chiamato "Piccolo Monello"?
Il nome "Arneis" significa "Piccolo Monello" in dialetto piemontese, probabilmente per la difficoltà nel coltivare questo vitigno. L'Arneis è noto per la sua bassa resa e la sensibilità a malattie come l'oidio.
Con che piatti si abbina l'Arneis?
L'Arneis si abbina magnificamente a piatti di pesce, come calamari grigliati e capesante, oltre che a piatti di pollame, risotti e verdure grigliate. La sua freschezza e acidità moderata lo rendono versatile in cucina.
Quali sono le caratteristiche del terroir del Roero che influenzano l'Arneis?
Il terroir del Roero è caratterizzato da terreni sabbiosi e calcarei che conferiscono all'Arneis freschezza e mineralità. Le escursioni termiche tra il giorno e la notte nelle colline del Piemonte aiutano a preservare gli aromi e l'acidità del vino.
Come viene prodotto l'Arneis?
L'Arneis viene solitamente fermentato in acciaio inox per preservare i suoi aromi fruttati e freschi. Alcuni produttori adottano una leggera fermentazione malolattica o un affinamento in legno per conferire complessità al vino.
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