CantinAmena

L'avventura di CantinAmena ebbe inizio nel 2004, quando Valeriano e Maria Rosa Mingotti acquistarono un appezzamento di terra a Campoleone di Lanuvio. Questa tenuta si occupava della coltivazione di uva, olive e persino kiwi. Tuttavia, solo nel 2011 hanno lanciato sul mercato il loro primo vino di produzione propria, il Patientia, che è rimasto uno dei vini di punta di CantinAmena fino ai giorni nostri. Nel 2012, i loro figli Silvia, Enrico e Osvaldo hanno preso la decisione di trasformare l'attività in una vera e propria cantina, la Società Agricola Mingotti. Il nome "CantinAmena" deriva dalla denominazione originaria del vigneto, "Vigna Amena." Da allora, l'azienda è passata da un'impresa agricola a una rinomata cantina di alta qualità. Un elemento chiave del successo di CantinAmena è stato il loro impegno a coltivare senza l'uso di pesticidi sin dal 1972, ottenendo la certificazione biologica nel 1980.

Il lavoro nei vigneti è prevalentemente manuale, con le viti allevate secondo il sistema del cordone speronato e una densità di circa 4.000 viti per ettaro su un totale di 18 ettari coltivati. In cantina, la vinificazione avviene in vasche di acciaio inox, e successivamente, a seconda delle varietà, i vini vengono affinati in barrique e tonneaux francesi. Questa combinazione di metodi moderni e tradizionali è un elemento distintivo dell'approccio di CantinAmena alla vinificazione. La cantina vanta inoltre una grotta in pietra di tufo, antica e restaurata a mano, in cui i vini possono invecchiare fino a 12 mesi. Il portafoglio di CantinAmena comprende quattro vini rossi, due vini bianchi e un rosé.

Un fattore determinante per il sapore di alta qualità dei loro vini è il terreno fertile, costituito da pozzolana di origine vulcanica, che conferisce alle uve una nota minerale distintiva. I vigneti si trovano a un'altitudine di 250 metri sul livello del mare e godono del microclima favorevole della regione, caratterizzato da temperature miti, un'abbondanza di sole e una posizione riparata. I terreni sono ben drenati e ospitano varietà autoctone come Cesanese, Malvasia Puntinata, Trebbiano toscano, Montepulciano, oltre a varietà internazionali come Merlot, Syrah, Cabernet Sauvignon, Sangiovese e Petit Verdot.