Catarratto 

Storia e origine

Il Catarratto è un vitigno autoctono della Sicilia, risalente a secoli fa e largamente coltivato in tutta l'isola. Le sue prime menzioni risalgono al XVII secolo, ma è probabile che sia stato coltivato molto prima, essendo una delle varietà bianche più diffuse in Sicilia. In passato, il Catarratto veniva utilizzato principalmente per la produzione di Marsala, un vino fortificato tradizionale siciliano. Tuttavia, negli ultimi decenni, grazie a miglioramenti nelle tecniche di vinificazione e una crescente attenzione alla qualità, questo vitigno ha guadagnato spazio nella produzione di vini secchi e aromatici​. Con la modernizzazione dell'enologia siciliana, il Catarratto è emerso come una delle uve chiave per i vini bianchi di qualità, soprattutto nella sua variante più raffinata, il Catarratto Bianco Lucido​.

Terroir

Il Catarratto trova il suo habitat ideale nei terreni vulcanici e calcarei della Sicilia, in particolare nelle zone di Trapani, Alcamo e Marsala. Il clima caldo e secco dell'isola, insieme alle brezze marine, contribuisce a preservare l’acidità nelle uve e a sviluppare aromi complessi. La vicinanza al mare e le escursioni termiche tra il giorno e la notte permettono al vitigno di mantenere una freschezza che bilancia la naturale abbondanza di zuccheri. Anche l'area dell'Etna, con il suo terreno vulcanico e altitudini elevate, è ideale per la coltivazione del Catarratto, conferendo ai vini una spiccata mineralità e una struttura interessante​.

Caratteristiche sensoriali

Il Catarratto si distingue per i suoi aromi delicati ma complessi. I profumi predominanti includono note agrumate di limone e pompelmo, seguite da frutti tropicali come pesca e ananas, oltre a fiori secchi e mandorle​. In bocca, il vino è fresco, leggero e vellutato, con una buona acidità e una piacevole sapidità. Anche se in passato il Catarratto era spesso considerato un vino neutro e semplice, oggi, grazie a tecniche di vinificazione più precise, esprime un profilo aromatico più ricco e una struttura che può variare da leggera a corposa. I migliori esempi di questo vitigno possono sviluppare complessità con un breve periodo di affinamento, mostrando un finale lungo e persistente con leggere note speziate e minerali.

Il Catarratto in cucina

Grazie alla sua versatilità, il Catarratto si abbina perfettamente a una vasta gamma di piatti, rendendolo un vino ideale per la cucina mediterranea. È perfetto con piatti a base di pesce, come frutti di mare, ostriche e crostacei, poiché la sua acidità taglia la ricchezza dei sapori marini. Funziona bene anche con antipasti leggeri, verdure grigliate e insalate condite con agrumi o olio d'oliva alle erbe​. Il Catarratto accompagna splendidamente piatti tipici siciliani come la pasta alla Norma, il couscous di pesce e il risotto ai frutti di mare, ma si presta anche ad abbinamenti con piatti asiatici più speziati e formaggi freschi come mozzarella o caprino. Per una degustazione ottimale, è consigliabile servirlo a una temperatura compresa tra 8 e 12°C, a seconda della sua struttura.